Ascoltate i miei figli. Un raggio di sole nell'impossibile


The writer s.r.l. Ed., Cosenza 2016
The writer s.r.l. Ed., Cosenza 2016

Il libro comprende un breve saggio e poesie accomunati da una ricerca di comprensione del presente, laddove si costruiscono muri di divisione, sofferenze e lutti. Un testo costruito nel tempo, parallelamente a studi e letture sul pensiero meridiano, la Shoah, le tensioni tra legalità e legittimazione delle leggi, globalizzazione e responsabilità etica, i limiti della democrazia e i pericoli dei fondamentalismi. Il testo vuole essere un richiamo alla tolleranza, alla condivisione, all'ascolto delle nuove generazioni, quelle che stanno subendo e continueranno a subire perdite esistenziali ed economiche, ma anche una sollecitazione alla memoria etica.

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Recensione poesie di Roberto Musì


"Le 24 liriche del libro costituiscono un compatto discorso poetico. Alla poesia introduttiva, che ha lo stesso titolo della raccolta (Ascoltate i miei figli) e propone un campo lungo sul mondo contemporaneo, seguono un gruppo di testi (da Questa sponda a Evanescenze) che delineano il ‘pensiero poetante’ dell’autrice, il punto d’arrivo della sua personale discesa agli inferi, l’inizio dell’iter poetico che sta per avviare, l’acquisizione di una lingua in grado di svelare un «mistero» a lungo celato, la condizione di Ulisse non più prigioniero di Calipso (del suo passato), che riflette in riva al mare, «senza paura», pronto a una nuova partenza".

 

E' parte dell'introduzione curata da Giuseppe Magurno, fine e oculato critico del panorama filosofico-letterario contemporaneo.


Alcune poesie

Ascoltate i miei figli

 


Ascoltate i miei figli
Lasciano radici al vento
in cerca di pace.
Non sentite i rantoli dei muri
che a causa nostra dividono le loro vite?
Avranno opportunità diverse
si muoveranno con egoismo
e i bambini invece s’abbracciano.
L’odio nostro li chiude in ghetti.
Mormorano le rose
perdendo petali
sentiranno solo i tagli lasciati dalle spine.
Ascoltate i miei figli.
Sono persi nell’universo della storia
a cercar verità
che noi affidiamo alla scienza.
Si contorcono
tra le pieghe della memoria
in cerca di uno spiraglio
di ragione
tradita dal moderno.
Ovunque sgorga impotenza
sguardi assenti
ubriachi di affanni.
Ascoltate i miei figli.
Dal muro di Berlino
alle mura di Israele
hanno appeso la cetra antica
schiavi senza speranza.
Chiusi nell’orgoglio di un’appartenenza
infedele all’uomo.
Al potere l’elogio di spremere l’anima
per sopravvivere a se stesso.
Lasciate parlare i figli
lontani dalla disfatta
squarciano ancora iliadi d’odio.

 

Francesca Rennis


Da questa sponda

 

E infine eccomi
su questa riva.
Ho solcato venti e tempeste
sorvolato tumulti e arcani
incontrato ombre e fosse.
Vorrei sedermi su questa sponda
da qui posso abbandonare
gli strumenti del mio andare.
Zavorra da cui liberarmi
per nuove esplorazioni.
L’orizzonte s’apre nella limpidezza
dello sguardo.

Nessun cannocchiale
nessuna mongolfiera
potrà più essermi utile.
Sono uscita da vicoli e sotterranei.
I legacci della terra
si sono sciolti per rabbia.
Ora sono qui.
Da questa sponda vedo il respiro
della vita.
Senza paura.

 

Francesca Rennis


Il cuore del cuore

 

Il cuore del cuore
quando attendo il tuo sguardo

e il mio volto compare nella tua anima
a manifestare un’impercettibile presenza.
Quando incontro amici
che come me sperano nel futuro.
Il giorno in cui quell’iniziativa costruita insieme
prende vita e coinvolge altri.
Quel fiore gettato nella spazzatura
che riprende a germogliare perché lo hai colto dal nulla.
La parola buona che mi hai detto allora
quando nessuno si accorgeva della mia tristezza.
Il tempo che non ha tempo
senza lancette che girano impazzite su se stesse.
Quando ascolto senza chiedere
dono senza pretendere.

 

Francesca Rennis


Gli acquerelli mi sono stati offerti dal Maestro Francesco Bulzis, interprete spassionato delle problematiche contemporaee e raffinato cultore dell'arte come trasmissione di valori autentici.


La presentazione a Paola il 19 luglio 2017


Altra presentazione a Paola il 17 febbraio 2016


La presentazione a San Lucido il 6 marzo 2016


La presentazione ad Acquappesa il 28 gennaio 2016