L'ambiente che vogliamo

Il tour del Wwf continua sul litorale guardiolo

Dopo aver interessato Acquappesa, il tour “Spiagge Plastic Free” del Wwf giunge a Guardia Piemontese con la partecipazione del Centro culturale valdese “Gian Luigi Pascale” ed il patrocinio dell’Amministrazione comunale. Il gazebo dei volontari del Wwf “Calabria Citra” sarà presente venerdì prossimo 13 luglio sul lungomare della cittadina di origini occitane, nei pressi del Lido Carnevale, per continuare la campagna di sensibilizzazione contro la plastica. Il raduno è previsto per le ore 9:00, il programma prevede la raccolta del materiale lasciato abbandonato sulle spiagge e la successiva analisi. All’iniziativa, promossa dal presidente Giuseppe Rogato e dal referente per la campagna “Spiagge Plastic Free”, Fabio Spinelli, parteciperà anche il biologo marino e ricercatore Cnr, Nicola Cantasano.

La campagna si propone di motivare una buona prassi da parte dei cittadini rendendo noti gli effetti dell’abbandono dei rifiuti nell’ambiente sulla salute umana e su quella di ogni animale, soprattutto per quanto riguarda i prodotti in plastica, promuovendo invece, con l’abbandono di abitudini deleterie come il monouso, un consumo sostenibile e responsabile. Azioni, quest’ultime, dettate non solo dal buon senso, ma da una prospettiva di vita che avverte come priorità la cura e la tutela della salute e dell’ambiente.

La campagna del Wwf è allineata alla strategia europea, messa in atto agli inizi di quest’anno, che prevede il riciclo o il riutilizzo entro il 2030 di tutti gli imballaggi di plastica e la riduzione dell’uso di microplastiche affinché venga promossa l’innovazione anche nel settore industriale. La produzione di microplastiche è infatti invasiva per gli organismi animali tanto da essere considerato altamente pericoloso.

Secondo il Wwf anche il singolo cittadino può fare molto.

Innanzitutto passare ad un consumo ecosostenibile e responsabile scegliendo prodotti alternativi alla plastica o biodegradabili, evitare l’uso di prodotti “usa e getta”, conservare gli alimenti senza le plastiche, evitare saponi e/o cosmetici realizzati con materiali plastici, fare raccolta differenziata, non disperdere i rifiuti nell’ambiente.

 

Se la situazione a livello globale è molto critica e preoccupante (basti pensare alle cinque grandi isole di plastica oceaniche!), a livello locale molto si può fare. “Comincio da me” dovrebbe essere lo slogan che ogni mattina ci ricorda quanto possa essere significativa la nostra esistenza se ci prendiamo cura dell’ambiente, di chi ci sta vicino, di noi stessi.

 

Francesca Rennis


"Spiagge Plastic Free", il Wwf promuove la buona prassi

Un’iniziativa che promuove comportamenti di cura e tutela dell’ambiente e della salute

Cosa posso fare per tutelare l’ambiente e la mia salute? Il più delle volte si ricade in risposte di rassegnazione tanto ci sembra imponente il fenomeno dell’inquinamento, oppure evitiamo di porci qualsiasi domanda pensando che “fare spallucce” e demandare ad altri ogni responsabilità possa risparmiarci ogni senso di colpa. Eppure possiamo assumere atteggiamenti positivi che siano responsabili e ci restituiscano speranza e gioia. E per tutelare l’ambiente e la nostra salute occorrono scelte individuali e collettive di cittadinanza attiva. Oggi pomeriggio ne abbiamo parlato in sede organizzativa dell’evento nazionale “Spiagge Plastic Free” che si terrà ad Acquappesa il prossimo venerdì 29 giugno a partire dalle ore 9:00 sul litorale nei pressi della Chiesa della Marina con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. Il sindaco Giorgio Maritato e il vicesindaco Pino Spanò hanno assicurato la loro presenza entusiasti dell’iniziativa. I volontari parrocchiali e il parroco don Giacomo Minervino hanno voluto inserire l’evento nelle manifestazioni in onore della santa patrona S. Maria del Rifugio pensando all’enciclica di Papa Francesco, così hanno intitolato la manifestazione “Laudato si’… per fratello mare, sorella spiaggia”.

Con loro ieri pomeriggio c’era il responsabile del Wwf “Calabria Citra”, Giuseppe Rogati, il biologo marino ricercatore del Cnr, Nicola Cantisano, il parroco della parrocchia di S. Teresa Vergine, don Massimo Aloia. In particolare, Nicola Cantisano ha parlato di un fenomeno relativo alla plastica che è poco conosciuto ma molto insidioso, ovvero quello della “magnificazione ecologica”, ovvero un processo di concentrazione della microplastica negli organismi che segue la catena alimentare, aumentando di gradino in gradino nella piramide alimentare. E’ un processo che si ripresenta anche per altre sostanze tossiche e di cui dovremmo capirne il meccanismo per poter tutelare la nostra salute.

Ma cosa può fare il singolo cittadino? Innanzitutto passare ad un consumo ecosostenibile e responsabile scegliendo prodotti alternativi alla plastica o biodegradabili, evitare l’uso di prodotti “usa e getta”, conservare gli alimenti senza le plastiche, evitare saponi e/o cosmetici realizzati con materiali plastici, fare raccolta differenziata, non disperdere i rifiuti nell’ambiente.

Se la situazione a livello globale è molto critica e preoccupante (basti pensare alle cinque grandi isole di plastica oceaniche!), a livello locale molto si può fare. “Comincio da me” dovrebbe essere lo slogan che ogni mattina ci ricorda quanto possa essere significativa la nostra esistenza se ci prendiamo cura dell’ambiente, di chi ci sta vicino, di noi stessi.

 

Come referente del volontariato parrocchiale spero che quest’iniziativa ci aiuti a divulgare atteggiamenti corretti e responsabili che possano diventare un modello di convivenza civile.

 

Francesca Rennis


Iniziativa parrocchiale e del Wwf a tutela della salute e dell'ambiente

“Laudato si’… per fratello mare, sorella spiaggia” è la manifestazione organizzata dal Wwf “Calabria Citra” insieme alla Parrocchia S. Maria del Rifugio di Acquappesa, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, in occasione dei festeggiamenti per la festa patronale in onore di Santa Maria del Rifugio che culmineranno il 2 luglio. L’iniziativa, che rientra nel tour del Wwf “Plastica free”, è stata proposta dal presidente del Wwf “Calabria Citra”, Giuseppe Rogato e dal responsabile locale per le iniziative inerenti alla campagna, Fabio Spinelli, ed impegnerà i volontari e i tanti cittadini desiderosi di promuovere la tutela dell’ambiente marino, la mattina di venerdì 29 giugno, a partire dalle ore 9:00 quando è previsto il raduno per la raccolta del materiale inquinante sul lungomare adiacente la Chiesa della Marina. La campagna contro la plastica e soprattutto contro i prodotti in monouso vuole sensibilizzare i cittadini ad un consumo sostenibile, responsabile dell’ambiente e della vita. La plastica, infatti, oltre ad inquinare è causa di morte per diverse specie acquatiche. Un pericolo soprattutto per quelle specie in via di estinzione come le tartarughe e per uccelli che si nutrono di pesce come i gabbiani che vengono attirati in modo particolare dalle cassette in polistirolo servite alla conservazione del pesce, rimanendone soffocati.

Per noi volontari parrocchiali, che abbiamo approfondito l’enciclica di Papa Francesco “Laudato si’”, l’iniziativa fa parte del programma di sensibilizzazione alla cittadinanza attiva, nel rispetto dei luoghi e della vita che vi fiorisce.

 

Francesca Rennis