Con Francesca Vena alla ricerca della bellezza intramontabile

Un’apoteosi di colori su temi classici e non per nostalgia ma per caparbietà. Francesca Vena nei suoi dipinti ci mette tutto il coraggio di cui può disporre una donna del nostro tempo per ricercare, ancora, la bellezza. Tratti distintivi nella natura e in particolari artistici che testimoniano, più di un’utopia, la presenza di forme armoniose.

Tra le righe si percepisce un’inquietudine, come nei notturni e in prospettive sbieche, ma l’originalità dei suoi dipinti ad olio su tela sta nell’intessere vivacità della forma e sfondi opachi. La natura è animata, i paesaggi vivono di una vita propria, le persone pongono il loro sguardo attento, serioso, pensieroso. Come impedire a quegli squarci tra i vicoli di far rivivere i passeggi e le voci quotidiane? Come impedire ai panorami di paesi antichi di aprirsi al nuovo? Come non fermarsi di fronte allo sguardo interrogativo di una contadina o a quello inquieto di un Pierrot?

Un museo di ricordi e un frastuono di domande si alternano in questa ricerca osannante della natura. Una natura incontaminata e preziosa perché porta dentro di sé i germi della maternità. La natura è madre, da quest’organismo vivo e vitale proviene il mistero della nascita.

L’attività di Francesca Vena è senza sosta. Presente con i suoi dipinti in numerose mostre a livello internazionale, sta infatti preparandosi ad un’importante kermesse in Puglia, a Barletta il 28 maggio 2011. Ma il lavoro più impegnativo lo sta svolgendo con la sua associazione “Isabella d’Aragona” Onlus, con progetti artistici diretti anche a diversamente abili e persone svantaggiate. Pittura, costumi d’arte, ceramica, attività teatrale sono solo alcune sezioni di un interesse e di un entusiasmo che travalicano i confini delle città a lei emotivamente più vicine, Castrolibero e Cosenza.

 

Francesca Rennis